Si sente parlare sempre più spesso di “legno di bambù”, soprattutto perché il bambù viene utilizzato nella fabbricazione di numerosi prodotti appartenant eux aussi al settore del legno: mobili, parquet, oggetti di uso quotidiano… Ma possiamo davvero considerare il bambù come un legno? Per rispondere a questa domanda, è essenziale chiarire cosa si intende esattamente con il termine “legno”.
Che cos’è il legno?
La parola legno può avere diverse definizioni. Eccone una comune:
« Materia dura che costituisce il tronco, i rami e le radici dei grandi vegetali, formata da vasi che conducono la linfa grezza, fibre e parenchima. »
E una seconda definizione, tratta da Wikipedia:
« Un materiale naturale di origine vegetale, costituito da un tessuto che forma la maggior parte del tronco delle piante legnose. »
Da queste definizioni possiamo ricavare tre caratteristiche principali del legno:
- Il legno proviene dal tronco dei grandi vegetali.
- Il legno è prodotto da piante legnose.
- Il legno è composto da fibre, parenchima e tessuti conduttori.
Per sapere se il bambù può essere considerato un legno, basta quindi verificare se risponde a questi tre criteri.
Il bambù possiede un tronco?
No. Il bambù non è un albero e non possiede un tronco. È una pianta monocotiledone appartenente alla famiglia delle Graminacee, il che lo rende un’erba gigante.
A differenza degli alberi, non sviluppa un tronco che si ispessisce col tempo, ma culmi, generalmente cavi, che derivano da turioni prodotti a loro volta dai rizomi.
Dunque, se consideriamo che il legno debba necessariamente provenire dal tronco di un vegetale, il bambù non corrisponde a questa definizione.
Il bambù è una pianta legnosa?
Per rispondere a questa domanda, bisogna prima chiarire cosa intendiamo con “bambù”. Infatti, se con questo termine si indicano le ≈1500 specie appartenenti alla sottofamiglia delle Bambusoideae, occorre sapere che esse sono suddivise in 3 tribù (Clark, 2015):
- Arundinarieae: bambù legnosi temperati (546 specie)
- Bambuseae: bambù legnosi tropicali (812 specie)
- Olyreae: bambù erbacei (124 specie)
Non tutte le specie di bambù sono quindi legnose.
Solo quelle appartenenti alle tribù Arundinarieae e Bambuseae producono un tessuto lignificato comparabile al legno.
I bambù della tribù Olyreae, invece, sono erbacei e quindi non possono essere considerati legno.
In base a questa parte della definizione, non si può dunque affermare in modo assoluto che “il bambù è un legno”, ma soltanto per le specie appartenenti alle tribù Arundinarieae e Bambuseae.
Il culmo dei bambù legnosi è composto da fibre, parenchima e tessuti conduttori?
Un culmo di bambù legnoso è in media composto da (Liese, W., 1998):
- 52% parenchima
- 40% fibre
- 8% tessuti conduttori
Per esempio, il culmo del celebre bambù gigante Phyllostachys edulis è composto dal 54% di parenchima, 38% di fibre e 8% di tessuti conduttori (Liese, W., 1998).
Questa composizione è quindi simile a quella del legno degli alberi. A questo titolo, il bambù legnoso soddisfa il terzo criterio della definizione di legno.
Conclusione: quindi, il bambù è un legno?
Secondo la definizione comune di legno, non si può affermare in modo preciso che “il bambù è un legno”, perché:
- non possiede un tronco,
- non tutte le specie della sottofamiglia delle Bambusoideae sono legnose.
Tuttavia, se si definisce il legno in base alla sua composizione — ovvero un tessuto vegetale lignificato, composto da fibre, parenchima e vasi conduttori — allora si può affermare che i culmi delle specie di bambù appartenenti alle tribù Arundinarieae e Bambuseae sono costituiti di legno.
Riferimenti bibliografici:
Clark, L. G., Londoño, X., & Ruiz-Sanchez, E. (2015). Bamboo taxonomy and habitat. In Bamboo: The plant and its uses (pp. 1-30). Cham: Springer International Publishing.
Liese, W. (1998). The anatomy of bamboo culms (Vol. 18, page 22). Brill. [En ligne] Consulté le 24/11/2025